domenica 23 marzo 2014

CAOS TARES a Badolato - La minoranza consiliare “Badolato Bene Comune” chiede da giorni una convocazione urgente del Consiglio Comunale.



Perché un Consiglio Comunale? La situazione di emergenza sociale, venutasi a creare di recente tra la cittadinanza, a seguito della ricezione di bollette TARES salatissime, lo richiede in modo urgente.

Con questo documento intendiamo richiederlo, dopo una settimana esatta dalla nostra formale richiesta del 13 marzo scorso prot. N. 1531 (a firma dei consiglieri Cunsolo e Piroso), Visto l’art.39 del Testo Unico degli Enti Locali (Testo Unico Enti Locali , agg. al 25.10.2013) che al comma 2 contempla il fatto che “il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il consiglio […] quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste” e considerato, inoltre, il Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale, art.20 comma 3,  che prevede anche delle sedute urgenti, intese come “sedute che richiedono la sollecita trattazione di affari che non consentono in modo assoluto l’osservanza dei termini per la convocazione straordinaria”.

Reputiamo necessario chiedere la revoca della delibera consiliare del 30 novembre scorso, con la quale è stato combinato questo grosso pastrocchio politico-amministrativo, al quale ci siamo già fortemente opposti. In quella occasione “Badolato Bene Comune” aveva intravisto in quel regolamento TARES, che ha poi regolato le successive tariffe (a saldo della tassa 2013 sui rifiuti), un atto amministrativo lacunoso e non al 100% congruente alla normativa nazionale, di fatto già socialmente iniqua.

In quel consiglio comunale abbiamo chiesto, in prima istanza, il rinvio del punto all’ordine del giorno per una giusta ed adeguata redazione di un regolamento ben fatto e che tutelasse veramente i diritti dei cittadini. In quella circostanza abbiamo, in seconda battuta, avanzato delle analisi e delle proposte valide per tamponare i danni ma nulla è stato accettato dalla maggioranza “La Vela”. Una maggioranza consiliare che, dopo un breve e temporaneo tentennamento del Sindaco, ha poi approvato a maggioranza, con i nostri voti contrari, - forse costretti dalla ristrettezza dei tempi (era l’ultimo giorno utile) - lasciando inascoltate le valutazioni e le proposte della minoranza.

Continuiamo a chiedere un Consiglio Comunale urgente, in seduta pubblica ed aperta, da realizzare al più presto in Badolato Marina in uno spazio pubblico adeguato, e con un O.d.g. specifico sulla questione TARES  (con una discussione ampia e con le determinazioni possibili) alla luce, anche, di quanto non fatto dall’Amministrazione Comunale in questi mesi.
Esistono, in ogni caso, ancora oggi, delle cose possibili da fare. Questioni importanti che possono esser discusse e decise in un Consiglio Comunale, come ad esempio:
a)      La rateizzazione senza interessi per il pagamento della tassa;
b)      Una deroga al Regolamento comunale Tares all’art. 26.4 con una effettiva proroga della scadenza per le possibili detrazioni fino a Giugno/Luglio 2014. Questo per poter offrire seriamente a tutti i cittadini la possibilità concreta di usufruire delle detrazioni previste, e motivata dal fatto che in questi mesi non c’è stata, da parte del Comune di Badolato, la giusta ed adeguata pubblicità e comunicazione tra i cittadini (oltre alla pubblicazione sul portale web istituzionale);


Chiediamo un Consiglio Comunale durante il quale l’Amministrazione Comunale “La Vela” dovrà rispondere anche a tante altre questioni importanti.

Infatti, “Badolato Bene Comune” chiede, inoltre, se:

a)      È stato applicato d’ufficio quanto previsto all’art.25 del Regolamento comunale  TARES, dove sono previsti degli sconti/riduzioni (detrazioni automatiche fatte d’ufficio) per i cittadini e per le attività produttive e commerciali in relazione alle distanze dai punti comunali di conferimento dei rifiuti,

c)      È stato applicato d’ufficio quanto stabilito all’art. 26, sempre relativo all’applicazione d’ufficio delle riduzioni dell’imposta previste;


Esiste, poi, un punto di notevole importanza che riguarda la questione “raccolta differenziata” (mai messa a sistema e non efficientemente funzionante), legata, inoltre, ad un costo esorbitante del servizio generale di raccolta e smaltimento dei rifiuti che ammonta (per il 2013) a quasi € 500.000,00 (vogliamo ricordare qui che con la nuova normativa nazionale ogni Comune è obbligato a coprire il totale del costo di gestione/servizio …completamente ed al 100% con le tasse dei cittadini-contribuenti).

In questo caso la situazione diventa a tratti assurda e paradossale. Nel Regolamento TARES sono previste delle detrazioni dell’imposta per chi differenzia ma poi, da un lato, la raccolta differenziata non è realmente messa a sistema con un modello di gestione funzionante ed efficiente. Dall’altro lato, si parla di detrazione solo sulla carta visto che, di fatto, sul piano finanziario allegato al Regolamento TARES (parte integrante e fondamentale) non è previsto nemmeno un euro per questo tipo di detrazioni! Eppure la nuova legge sulla TARES è fondata sul principio: Chi più inquina più paga, quindi … Chi più differenzia meno paga!

Sempre sull’argomento “raccolta differenziata”, all’art 22.1, si parla di un elenco comunale per le “compostiere domestiche”, poiché è prevista una detrazione dell’8% per chi differenzia l’umido.
Anche in questo caso il Comune, a seguito dell’approvazione del Regolamento TARES, non ha mai adeguatamente proceduto alla pubblicazione di un avviso pubblico per informare capillarmente i cittadini. E poi ci chiediamo: è stata avviata l’istruttoria interna agli uffici comunali per applicare quanto deliberato con questo articolo?

Insistiamo su questi ultimi punti perché proprio l’art. 26 dello Regolamento cita testualmente: “Alle agevolazioni stabilite dal Consiglio Comunale deve essere data pubblicità nelle forme più adatte,  oltre alla pubblicazione di tutta la documentazione sul sito web del Comune e del Gestore.  L’utente che ha diritto a dette agevolazioni deve presentare formale richiesta entro il mese di gennaio di ciascun anno, a pena di decadenza del diritto, direttamente al Comune”.

Chiediamo, infine, se i punti inseriti al Titolo IV del Regolamento TARES sono stati effettivamente applicati d’ufficio come, ad es., le detrazioni previste per i cittadini badolatesi iscritti all’AIRE, ospiti in case di cura, invalidi e disabili.

Gruppo di Minoranza Consiliare
“Badolato Bene Comune”

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