venerdì 14 marzo 2014

ULTIMO DOCUMENTO del Gruppo di Minoranza Consiliare "BADOLATO BENE COMUNE".

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LETTERA APERTA AI BADOLATESI

Cari concittadini,
Badolato Bene Comune aspetta, ormai da settimane, come buona parte della nostra comunità, l’esito dell’iter riguardante il lavoro della Commissione d’Accesso Antimafia.

In un senso o nell’altro, la fine di questo percorso servirà a fare chiarezza su partedelle ipotesi di accusa mosse dagli inquirenti con l’inchiesta “Free Boat Itaca”, provando in seguito a rimettere in moto la vita di Badolato, che nell’attesa sembra essersi fermata. Il sindaco non mette piede nel nostro comune da più di un mese. Ma questa, purtroppo, non è una novità. Nel frattempo, crediamo sia opportuno informarvi, come fatto più volte in questi mesi, su alcune importanti questioni politiche che interessano il nostro Comune e l’azione amministrativa fallimentare della maggioranza “La Vela”.

Un paio di settimane fa, leggendo sull’albo pretorio on-line una delibera della Giunta Municipale riguardante il “Tarantella Power 2013 (n.11 del 19/01/2014), alla notizia che le spese per la manifestazione in questione avevano richiesto un extra-budget per un tot. di € 108.951,87, abbiamo pensato che ci fosse un errore materiale.
Ci eravamo convinti che doveva essere per forza così, che era impossibile che quella cifra fosse veritiera. Avevamo pensato che, probabilmente, nello scrivere si era incorso in un errore di battitura. Ed invece, chiedendo il resoconto ufficiale agli uffici comunali, abbiamo avuto l’amara sorpresa che non c’era stato nessuno abbaglio!!!

Il budget già previsto da progetto, di € 170.314,80 (con la quota-parte di € 97.000,00 di finanziamento della Regione Calabria) era stato polverizzato dalla esorbitante somma totale spesa pari ad € 279.266,67!!! E difatti, la Giunta, dopo aver preso atto di questo macroscopico sforamento, con la delibera in questione, dava mandato agli uffici preposti di procedere alla liquidazione della somma (extra – budget) a favore dell’A.R.P.A.

Ricapitolando: per 5 giorni di manifestazioni nel borgo (con costi annessi e connessi), più lo spettacolo “Tra Fuochi e Visioni” dello scorso 20 Agosto in marina, si è spesa la somma totale di circa € 280,000 (duecentottantamila)! Il costo medio giornaliero lo potete fare voi agevolmente.
Per 5/6 giorni di Tarantella Power il Comune di Badolato (con una propria quota parte di circa € 180 Mila) spende una somma pari a circa 1/5 (un quinto) degli emolumenti/quote che lo Stato Italiano ha trasferito al nostro Comune nel 2013 e che ammontano ad un totale di € 992.891,56 (che già di loro, visto che il 70% è impegnato per costi fissi e per il personale impiegato, non bastano a garantire l’ordinaria amministrazione ed i giusti servizi per i cittadini).

Ci domandiamo piuttosto, come sia stato possibile sforare il budget di così tanto, sapendo che sarà il Comune stesso, cioè i badolatesi, a pagare?!? Non si poteva fare la manifestazione contenendo, grazie ad una programmazione-progettazione diversa, i costi nei limiti delle previsioni? Pensiamo che l’Amministrazione Comune debba spiegare al popolo badolatese cosa sia accaduto e perché si sia arrivati a questa dolorosa ed amara conseguenza che graverà sulle spalle di tutti i cittadini!
Alla faccia del contenimento della spesa pubblica per una potenziale riduzione delle imposte comunali tanta propagandata in campagna elettorale! Alla faccia della crisi politica-economica in cui si dice siano caduti i Comuni Italiani per via di decenni di politiche nazionali errate!

Ed intanto i cittadini di Badolato si ritrovano a pagare bollette salatissime dopo i sistematici aumenti delle tasse comunali perpetrati in questi mesi dall’Amministrazione Comunale (rifiuti, acqua, Irpef, Imu su seconde case e attività produttive) ed alle quale Badolato Bene Comune si è sempre opposta, avanzando delle analisi e proposte alternative valide (logicamente rimaste inascoltate dalla maggioranza La Vela) e sulle quali, pensando all’emergenza sociale cittadina scoppiata con la recente ricezione delle bollette TARES, intende ritornare ed incalzare a tutela dei diritti di tutti i cittadini.
Come già detto, il nostro piccolo paese è completamente fermo, ingessato, in attesa della fine di una parentesi politica che, dopo una lunga serie di azioni amministrative fallimentari, vive una fase di stagnazione generale.

Questo dovrebbe essere sufficiente a stimolare una seria riflessione tra la cittadinanza, ma... Lo scorso anno, precisamente entro il 30/04/2013, l’amministrazione uscente “La Vela”, approfittando di una nuova legge nazionale, la 35/2013 del governo Monti, ha deciso di richiedere ed accendere un nuovo mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti a copertura di debiti comunali nei confronti di imprese ecc. (cosa da noi anticipata in campagna elettorale). Si decise, dopo aver “raccolto” e messo in elenco il totale dei debiti pregressi, di richiedere un prestito di quasi 2 MLN di Euro (precisamente € 1.900.000) a copertura totale dei debiti in questione. Da lì, dopo la paziente fase procedurale e burocratica nazionale, la Cassa Depositi e Prestiti decise di accordare un prestito di € 1.187.518,58 che il Comune di Badolato (con data scadenza anticipazione 31-05-2041) ha incassato in due tranche: la prima incassata nel giugno/luglio 2013, la seconda nel periodo novembre/dicembre 2013.

Il nostro Comune ha avviato n.4 procedure di pagamento (con pubblicazione di un primo “piano pagamenti” di cui all’art. 6 dlg 35/2013, che si trova sul portale istituzionale del Comune), datate 15 luglio 2013 e di cui una è stata revocata. Nulla invece si sa ancora sul secondo piano di pagamenti che avrebbe dovuto già essere determinato, pubblicato ed eseguito.

A questo punto, ci chiediamo, e lo chiediamo a nome di tutta la cittadinanza badolatese: i debiti pagati a luglio, ed i restanti in fase di pagamento, da cosa derivano ed a quale anno risalgono?

….i 712.481,00 € stralciati - rimasti fuori dal Mutuo della Cassa Depositi e Prestiti e quindi intesi come debiti certificati e comunque da pagare - a cosa si riferiscono, da cosa derivano, a quali anni risalgono e come il Comune di Badolato ha inteso procedere per pagarli? Ci chiediamo, inoltre, come mai in fase di approvazione di bilancio di previsione (lo scorso 30 novembre 2013) non si è dato spazio a questo notevole problema nonostante le richieste/interrogazioni avanzate.

CHIEDIAMO (cosa peraltro fatta già formalmente, ieri Giovedì 12 marzo in Comune, con un’istanza ufficialmente protocollata), l’urgente convocazione di un consiglio comunale pubblico e aperto alla cittadinanza, da realizzare in Badolato Marina in un luogo adeguato, per poter immediatamente discutere in merito ai sopra-citati problemi, questione Tares inclusa (vista l’emergenza sociale scoppiata tra i cittadini in questi giorni).

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