Anche il Laboratorio politico-culturale "Badolato in
Movimento" sostiene la battaglia politica del Coord.Calabrese Acqua
Pubblica "Bruno Arcuri" a supporto della proposta di legge regionale
di iniziativa popolare depositata, lo scorso luglio,
al Consiglio della Regione Calabria.
Nonostante il
referendum del 2011 “2 sì per l’Acqua Bene Comune” (27milioni di voti, 800mila
dalla Calabria), ancora si cerca in tutti i modi di non rispettare la volontà
popolare. Nel 2012, per aggirare l’obbligo di non trarre profitto dall’acqua,
l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha deliberato un metodo tariffario
“transitorio”, valido anche nella nostra regione, cui si è opposto il Forum
Italiano dei Movimenti per l’Acqua (ricorso TAR Lombardia 579/2013). A breve
arriverà la sentenza, intanto la Sorical SpA sta inviando a tutti i comuni
calabresi la “letterina di Natale” comunicando alle amministrazioni che le
tariffe idriche verranno incrementate di diversi punti percentuale (il comune
di Gioiosa Ionica, per esempio, avrà un aumento del 13%!).
L’8 luglio 2013, dopo
aver denunciato per anni le storture del sistema nella nostra regione, il
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica ha presentato, con 11mila adesioni, una
proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per far rispettare l’esito
referendario in Calabria:
- la gestione del
servizio idrico integrato deve essere sottratta al principio della libera
concorrenza, e realizzata senza finalità lucrative;
- ciò non può accadere
se non tramite l’affidamento diretto ad un’Azienda Speciale di diritto
pubblico;
- grande partecipazione
dei cittadini e dei lavoratori del servizio idrico nella pianificazione,
programmazione, gestione e controllo di quest’azienda;
- in ogni caso deve
essere garantita a chiunque la fornitura del quantitativo minimo vitale,
individuato in 50 litri a persona.
Lo Statuto Regionale
prevede che la proposta si discuta entro 3 mesi dalla presentazione, ma ancora
non è successo niente!
Per questo si chiede
che il Consiglio Regionale discuta ed approvi al più presto la proposta di
legge e da oggi, 21 DICEMBRE, parte una nuova una nuova mobilitazione diffusa
su tutto il territorio Calabrese per informare e sensibilizzare in vario modo i
cittadini calabresi (a Badolato troverete manifestini/volantini attaccati in
giro tra bacheche e negozi).
L’intento è unico: se
non si otterranno, a breve, risposte adeguate, alla ripresa dei lavori del
Consiglio Regionale il Coord, Regionale Acqua Pubblica, con il supporto di
tutti i movimenti e comitati territoriali, metterà in atto adeguate iniziative
di protesta.