sabato 21 dicembre 2013

Badolato in Movimento a sostegno delle battaglie regionali del Coord. Regionale Acqua Pubblica "B.Arcuri".


Anche il Laboratorio politico-culturale "Badolato in Movimento" sostiene la battaglia politica del Coord.Calabrese Acqua Pubblica "Bruno Arcuri" a supporto della proposta di legge regionale di iniziativa popolare depositata, lo scorso luglio, al Consiglio della Regione Calabria. 

Nonostante il referendum del 2011 “2 sì per l’Acqua Bene Comune” (27milioni di voti, 800mila dalla Calabria), ancora si cerca in tutti i modi di non rispettare la volontà popolare. Nel 2012, per aggirare l’obbligo di non trarre profitto dall’acqua, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha deliberato un metodo tariffario “transitorio”, valido anche nella nostra regione, cui si è opposto il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (ricorso TAR Lombardia 579/2013). A breve arriverà la sentenza, intanto la Sorical SpA sta inviando a tutti i comuni calabresi la “letterina di Natale” comunicando alle amministrazioni che le tariffe idriche verranno incrementate di diversi punti percentuale (il comune di Gioiosa Ionica, per esempio, avrà un aumento del 13%!).

L’8 luglio 2013, dopo aver denunciato per anni le storture del sistema nella nostra regione, il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica ha presentato, con 11mila adesioni, una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per far rispettare l’esito referendario in Calabria: 
- la gestione del servizio idrico integrato deve essere sottratta al principio della libera concorrenza, e realizzata senza finalità lucrative;
- ciò non può accadere se non tramite l’affidamento diretto ad un’Azienda Speciale di diritto pubblico;
- grande partecipazione dei cittadini e dei lavoratori del servizio idrico nella pianificazione, programmazione, gestione e controllo di quest’azienda;
- in ogni caso deve essere garantita a chiunque la fornitura del quantitativo minimo vitale, individuato in 50 litri a persona.

Lo Statuto Regionale prevede che la proposta si discuta entro 3 mesi dalla presentazione, ma ancora non è successo niente!
Per questo si chiede che il Consiglio Regionale discuta ed approvi al più presto la proposta di legge e da oggi, 21 DICEMBRE, parte una nuova una nuova mobilitazione diffusa su tutto il territorio Calabrese per informare e sensibilizzare in vario modo i cittadini calabresi (a Badolato troverete manifestini/volantini attaccati in giro tra bacheche e negozi).

Per ulteriori approfondimenti: http://www.abccalabria.org/

L’intento è unico: se non si otterranno, a breve, risposte adeguate, alla ripresa dei lavori del Consiglio Regionale il Coord, Regionale Acqua Pubblica, con il supporto di tutti i movimenti e comitati territoriali, metterà in atto adeguate iniziative di protesta.

Nota e proposte_iniziativa 15 dicembre 2013 "Raccolta straordinaria di carta - Operazione scambio".

NOTA del LABORATORIO POLITICO-CULTURALE "BADOLATO in MOVIMENTO":

Sono state quasi 2,5 le tonnellate di carta raccolta durante l’iniziativa badolatese di Domenica 15 dicembre 2013 denominata "Raccolta Straordinaria di Carta". L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il CESRAM ed un gruppo di volontari di Guardavalle (guidati da Giovanni Montepaone e Maria Assunta Menniti) nel contesto dell’iniziativa sociale “Operazione scambio”. 

Il Laboratorio politico-culturale“Badolato in Movimento”, in una strategica ottica di rete comprensoriale, ha voluto sostenere concretamente il progetto “Operazione Scambio”. Un progetto, quest’ultimo, nato con l'obbiettivo di promuovere e diffondere buone pratiche di raccolta differenziata, riciclaggio, risparmio energetico ed economico, ecologia e rispetto dell'ambiente, con il coinvolgimento diretto della cittadinanza. Un modo diverso, da noi condiviso nel suo principio ideatore e di base, volto a sensibilizzare ed incentivare rappresentanti istituzionali, associazioni e cittadini sulla reale ed efficace espletazione della raccolta differenziata nei nostri Comuni.

La carta, raccolta a Badolato, è stata portata da diversi commercianti e cittadini privati (che vogliamo ringraziare) nei due punti organizzati di Piazza Tropeano e del parco giochi di via Aldo Moro. Sono stati raccolti libri, giornali, riviste (non più utilizzabili) e carta di vario genere. I punti raccolta sono stati chiusi intorno alle 16 appena riempiti i due camioncini, messi a disposizione da alcuni cittadini, per poi raggiungere Guardavalle dove sono stati scaricati in un grande container, pronto per il trasporto verso la cartiera. E sono state circa 11 le tonnellate di carta raccolta complessivamente durante la manifestazione ambientale e sociale con la grande soddisfazione di tutti. 

Si è trattato e si tratta di una pratica virtuosa che accompagna il percorso politico “Ambiente, territorio e beni comuni” del Laboratorio “Badolato in Movimento” in materia di raccolta differenziata e di gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti. Infatti come gruppo politico locale - come già anticipato nella conferenza del 6 dicembre “Acqua e rifiuti: per una gestione diversa dei servizi pubblici”, che ha dato voce alle proposte regionali del Coord.Calabrese Acqua Pubblica “B.Arcuri” e della Rete Difesa del Territorio “F.Nisticò” - continuiamo a sostenere che serve urgentemente un cambio di rotta sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, con una diversa gestione del servizio pubblico nel nostro Comune e nel nostro comprensorio intero. 











Ed ecco qui di seguito un percorso virtuoso possibile, già adottato ed applicato con successo da tantissimi Comuni Italiani, che come gruppo “Badolato in Movimento” abbiamo deciso di condividere, sposandone la causa, per proporlo pubblicamente ai vari rappresentanti istituzionali e comunali, alle associazioni, alle forze politiche ed alla cittadinanza dei diversi Comuni raggruppati nell’Unione dei Comuni del “Versante Ionico”:


<< Dieci passi verso l’opzione strategica “Rifiuti Zero”>>* (pratica virtuosa già adottata da tanti Comuni Italiani, con enormi benefici e con obiettivi importanti e positivi, raggiunti concretamente in questi anni).

1. Separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non e’ un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non e’ quindi la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale.

2. Raccolta porta a porta: organizzare una raccolta differenziata “porta a porta”, che appare l’unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Quattro contenitori per organico, carta, multi materiale e residuo, il cui ritiro e’ previsto secondo un calendario settimanale prestabilito.

3. Compostaggio: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori.

4. Riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.

5. Riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.

6. Riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia.

7. Tariffazione puntuale: introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti piu’ consapevoli. (Chi differenzia di più …deve pagare di meno!)

8. Recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua.

9. Centro di ricerca e riprogettazione: chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di RD, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese (realizzando la Responsabilità Estesa del Produttore) e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.

10. Azzeramento rifiuti: raggiungimento entro il 2020 dell’ azzeramento dei rifiuti, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal “trampolino” del porta a porta, diviene a sua volta “trampolino” per un vasto percorso di sostenibilità, che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.

*Fonte: http://www.rifiutizerocapannori.it/

giovedì 12 dicembre 2013

DOMENICA 15 DICEMBRE: RACCOLTA STRAORDINARIA DI CARTA.

E sul tracciato del percorso di iniziative politiche, intitolato "Ambiente, territorio e beni comuni", il LABORATORIO POLITICO-CULTURALE "BADOLATO in MOVIMENTO" ha organizzato un'altra importante e concreta iniziativa. 

Domenica 15 dicembre 2013, dalle ore 9 alle 17, si terrà la prima "Raccolta Straordinaria di Carta".

Qui trovate pubblicata la locandina ufficiale. Leggete bene informazioni e dettagli organizzativi. 

Abbiamo organizzato n. 2 punti di raccolta: in Piazza Tropeano e all’interno del Parco Rohlfs di Via Aldo Moro (di fronte scuola elementare). 

ATTENZIONE 

COSA RACCOGLIAMO: libri, giornali, riviste (non più utilizzabili); carta di vario genere che NON sia però sporca, unta ecc. 

COSA NON RACCOGLIAMO: cartoni, tetra pack, carta carbone o plastificata.

I cittadini sono invitati a collaborare per sostenere praticamente l'iniziativa...raccogliendo, nelle proprie case, tutta la carta che si intende portare al punto di raccolta, più vicino alla propria abitazione, per farla poi riciclare.

Nota importante: per questioni organizzative e tecnico-logistiche chiediamo a tutti di impacchettare ed inscatolare per bene il tutto, utile a noi per il trasporto. Infatti, la nostra iniziativa è stata pensata ed organizzata, in un’ottica di carattere comprensoriale, in collaborazione con il CESRAM e con un gruppo di amici/volontari di Guardavalle.

ACQUA e RIFIUTI: PER UNA DIVERSA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI.



Il Laboratorio politico-culturale “Badolato in Movimento” ha promosso ed organizzato per venerdì 6 dicembre pomeriggio un incontro pubblico sul tema: “Acqua e Rifiuti: per una diversa gestione dei servizi pubblici”. Si è trattato di un’iniziativa politica che ha inteso dar voce ai referenti regionali del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” e della Rete a difesa del territorio “Franco Nisticò” , con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza del comprensorio del soveratese - alle sue associazioni e forze politiche, alla rappresentanze politiche-istituzionali interessate – un primo input politico sullo spaccato, preciso e concreto,
delle idee e delle proposte avanzate, agli organi preposti regionali, dalle reti di Associazioni e Movimenti territoriali calabresi (proprio in merito alle svariate questioni che da anni caratterizzano le battaglie politiche dal basso per una gestione pubblica diversa di “acqua e rifiuti”).

Infatti, come si legge chiaramente in una nota/appello congiunta del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “B.Arcuri” e della RDT “F.Nisticò”, sono passati ormai diversi mesi da quando, finalmente!, si è chiusa la stagione del Commissariamento in materia di rifiuti nella Regione Calabria. Eppure, nonostante le tante promesse, lo spettro di una nuova e continuata emergenza rifiuti aleggia per le strade cittadine di tantissimi Comuni calabresi, e la possibilità di rivedersi sommersi dalla spazzatura un pericolo attuale. Le linee guida per il nuovo Piano regionale dei rifiuti, così come la proposta di legge per il riordino del settore, sembrano ripercorrere le vecchie strade che tanti danni hanno provocato in questi ultimi 15 anni, abbellendo e sistemando qualcosa, ma non apportando quelle modifiche sostanziali e necessarie utili, invece, per dare una svolta radicale ad un ambito vitale per tutti i calabresi e per avviare una partecipata e virtuosa gestione e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani (procedendo, ad es., ad una pianificazione regionale efficace ed efficiente della raccolta differenziata e spingendo verso una legislazione che possa sposare l’opzione “Rifiuti Zero”, già praticata in centinaia di Comuni Italiani con ottimi risultati di gestione politica, finanziaria ed ambientale).

L’iniziativa di Venerdì 6 dicembre è stata pensata con l’obiettivo, innanzitutto, di contribuire a strutturare un’alternativa alle proposte della Giunta regionale in materia di rifiuti,  a seguito dell’assemblea regionale tenutasi il 27 settembre scorso in quel di Lamezia tra associazioni e movimenti territoriali.  “Badolato in Movimento” ha di fatto deciso di condividere il percorso di iniziative volte a promuovere un diverso approccio, politico e culturale, nella gestione dei servizi pubblici locali in Calabria, a partire proprio da rifiuti e acqua, di cui tra poco si dovrà avviare la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata che oltre 11 mila calabresi hanno sottoscritto. Sulla questione “acqua”, nonostante la straordinaria vittoria dei referendum del 12 e 13 giugno 2011, in tutta Italia sta continuando una la mobilitazione per la piena applicazione degli esiti referendari a difesa dell’acqua e della democrazia. Infatti, dopo quella straordinaria affermazione, si sono susseguiti diversi tentativi politico-amministrativi per annullarne il risultato, mentre altrettanti sono stati i pronunciamenti legali che hanno confermato la fondatezza di quella vittoria, a partire dalla sentenza della Corte Costituzionale no. 199/2012. 


Ed in Calabria continua, pertanto, la mobilitazione del movimento per l’acqua pubblica. Dopo il deposito, lo scorso luglio, di circa 11mila firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” e le delibere di adesione di 16 comuni calabresi, il Coordinamento Regionale “Bruno Arcuri” ha formalmente inviato una lettera al Presidente del Consiglio Francesco Talarico e ai Consiglieri Regionali per chiedere l’avvio immediato dell’iter legislativo per l’approvazione della suddetta proposta di legge. Alla lettere, primissimo momento di pressione verso la Regione Calabria, seguirà una più ampia mobilitazione regionale. Il primo appuntamento è previsto per sabato 21 dicembre come momento di mobilitazione diffusa su tutto il territorio calabrese per ricordare ai nostri governanti che la proposta di legge d’iniziativa popolare dà seguito - cercando di concretizzarne gli esiti - ai referendum del 12-13 giugno 2011, con il quale la maggioranza assoluta dei cittadini calabresi - oltre 780.000 elettori - si sono espressi a favore di una gestione dei servizi locali, e del servizio idrico in particolare, al di fuori della logica del profitto.