sabato 21 dicembre 2013

Nota e proposte_iniziativa 15 dicembre 2013 "Raccolta straordinaria di carta - Operazione scambio".

NOTA del LABORATORIO POLITICO-CULTURALE "BADOLATO in MOVIMENTO":

Sono state quasi 2,5 le tonnellate di carta raccolta durante l’iniziativa badolatese di Domenica 15 dicembre 2013 denominata "Raccolta Straordinaria di Carta". L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il CESRAM ed un gruppo di volontari di Guardavalle (guidati da Giovanni Montepaone e Maria Assunta Menniti) nel contesto dell’iniziativa sociale “Operazione scambio”. 

Il Laboratorio politico-culturale“Badolato in Movimento”, in una strategica ottica di rete comprensoriale, ha voluto sostenere concretamente il progetto “Operazione Scambio”. Un progetto, quest’ultimo, nato con l'obbiettivo di promuovere e diffondere buone pratiche di raccolta differenziata, riciclaggio, risparmio energetico ed economico, ecologia e rispetto dell'ambiente, con il coinvolgimento diretto della cittadinanza. Un modo diverso, da noi condiviso nel suo principio ideatore e di base, volto a sensibilizzare ed incentivare rappresentanti istituzionali, associazioni e cittadini sulla reale ed efficace espletazione della raccolta differenziata nei nostri Comuni.

La carta, raccolta a Badolato, è stata portata da diversi commercianti e cittadini privati (che vogliamo ringraziare) nei due punti organizzati di Piazza Tropeano e del parco giochi di via Aldo Moro. Sono stati raccolti libri, giornali, riviste (non più utilizzabili) e carta di vario genere. I punti raccolta sono stati chiusi intorno alle 16 appena riempiti i due camioncini, messi a disposizione da alcuni cittadini, per poi raggiungere Guardavalle dove sono stati scaricati in un grande container, pronto per il trasporto verso la cartiera. E sono state circa 11 le tonnellate di carta raccolta complessivamente durante la manifestazione ambientale e sociale con la grande soddisfazione di tutti. 

Si è trattato e si tratta di una pratica virtuosa che accompagna il percorso politico “Ambiente, territorio e beni comuni” del Laboratorio “Badolato in Movimento” in materia di raccolta differenziata e di gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti. Infatti come gruppo politico locale - come già anticipato nella conferenza del 6 dicembre “Acqua e rifiuti: per una gestione diversa dei servizi pubblici”, che ha dato voce alle proposte regionali del Coord.Calabrese Acqua Pubblica “B.Arcuri” e della Rete Difesa del Territorio “F.Nisticò” - continuiamo a sostenere che serve urgentemente un cambio di rotta sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, con una diversa gestione del servizio pubblico nel nostro Comune e nel nostro comprensorio intero. 











Ed ecco qui di seguito un percorso virtuoso possibile, già adottato ed applicato con successo da tantissimi Comuni Italiani, che come gruppo “Badolato in Movimento” abbiamo deciso di condividere, sposandone la causa, per proporlo pubblicamente ai vari rappresentanti istituzionali e comunali, alle associazioni, alle forze politiche ed alla cittadinanza dei diversi Comuni raggruppati nell’Unione dei Comuni del “Versante Ionico”:


<< Dieci passi verso l’opzione strategica “Rifiuti Zero”>>* (pratica virtuosa già adottata da tanti Comuni Italiani, con enormi benefici e con obiettivi importanti e positivi, raggiunti concretamente in questi anni).

1. Separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti non e’ un problema tecnologico, ma organizzativo, dove il valore aggiunto non e’ quindi la tecnologia, ma il coinvolgimento della comunità chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale.

2. Raccolta porta a porta: organizzare una raccolta differenziata “porta a porta”, che appare l’unico sistema efficace di RD in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Quattro contenitori per organico, carta, multi materiale e residuo, il cui ritiro e’ previsto secondo un calendario settimanale prestabilito.

3. Compostaggio: realizzazione di un impianto di compostaggio da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori.

4. Riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.

5. Riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.

6. Riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia.

7. Tariffazione puntuale: introduzione di sistemi di tariffazione che facciano pagare le utenze sulla base della produzione effettiva di rifiuti non riciclabili da raccogliere. Questo meccanismo premia il comportamento virtuoso dei cittadini e li incoraggia ad acquisti piu’ consapevoli. (Chi differenzia di più …deve pagare di meno!)

8. Recupero dei rifiuti: realizzazione di un impianto di recupero e selezione dei rifiuti, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua.

9. Centro di ricerca e riprogettazione: chiusura del ciclo e analisi del residuo a valle di RD, recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio, finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, e alla fornitura di un feedback alle imprese (realizzando la Responsabilità Estesa del Produttore) e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.

10. Azzeramento rifiuti: raggiungimento entro il 2020 dell’ azzeramento dei rifiuti, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal “trampolino” del porta a porta, diviene a sua volta “trampolino” per un vasto percorso di sostenibilità, che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.

*Fonte: http://www.rifiutizerocapannori.it/

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