giovedì 12 dicembre 2013

ACQUA e RIFIUTI: PER UNA DIVERSA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI.



Il Laboratorio politico-culturale “Badolato in Movimento” ha promosso ed organizzato per venerdì 6 dicembre pomeriggio un incontro pubblico sul tema: “Acqua e Rifiuti: per una diversa gestione dei servizi pubblici”. Si è trattato di un’iniziativa politica che ha inteso dar voce ai referenti regionali del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” e della Rete a difesa del territorio “Franco Nisticò” , con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza del comprensorio del soveratese - alle sue associazioni e forze politiche, alla rappresentanze politiche-istituzionali interessate – un primo input politico sullo spaccato, preciso e concreto,
delle idee e delle proposte avanzate, agli organi preposti regionali, dalle reti di Associazioni e Movimenti territoriali calabresi (proprio in merito alle svariate questioni che da anni caratterizzano le battaglie politiche dal basso per una gestione pubblica diversa di “acqua e rifiuti”).

Infatti, come si legge chiaramente in una nota/appello congiunta del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “B.Arcuri” e della RDT “F.Nisticò”, sono passati ormai diversi mesi da quando, finalmente!, si è chiusa la stagione del Commissariamento in materia di rifiuti nella Regione Calabria. Eppure, nonostante le tante promesse, lo spettro di una nuova e continuata emergenza rifiuti aleggia per le strade cittadine di tantissimi Comuni calabresi, e la possibilità di rivedersi sommersi dalla spazzatura un pericolo attuale. Le linee guida per il nuovo Piano regionale dei rifiuti, così come la proposta di legge per il riordino del settore, sembrano ripercorrere le vecchie strade che tanti danni hanno provocato in questi ultimi 15 anni, abbellendo e sistemando qualcosa, ma non apportando quelle modifiche sostanziali e necessarie utili, invece, per dare una svolta radicale ad un ambito vitale per tutti i calabresi e per avviare una partecipata e virtuosa gestione e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani (procedendo, ad es., ad una pianificazione regionale efficace ed efficiente della raccolta differenziata e spingendo verso una legislazione che possa sposare l’opzione “Rifiuti Zero”, già praticata in centinaia di Comuni Italiani con ottimi risultati di gestione politica, finanziaria ed ambientale).

L’iniziativa di Venerdì 6 dicembre è stata pensata con l’obiettivo, innanzitutto, di contribuire a strutturare un’alternativa alle proposte della Giunta regionale in materia di rifiuti,  a seguito dell’assemblea regionale tenutasi il 27 settembre scorso in quel di Lamezia tra associazioni e movimenti territoriali.  “Badolato in Movimento” ha di fatto deciso di condividere il percorso di iniziative volte a promuovere un diverso approccio, politico e culturale, nella gestione dei servizi pubblici locali in Calabria, a partire proprio da rifiuti e acqua, di cui tra poco si dovrà avviare la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata che oltre 11 mila calabresi hanno sottoscritto. Sulla questione “acqua”, nonostante la straordinaria vittoria dei referendum del 12 e 13 giugno 2011, in tutta Italia sta continuando una la mobilitazione per la piena applicazione degli esiti referendari a difesa dell’acqua e della democrazia. Infatti, dopo quella straordinaria affermazione, si sono susseguiti diversi tentativi politico-amministrativi per annullarne il risultato, mentre altrettanti sono stati i pronunciamenti legali che hanno confermato la fondatezza di quella vittoria, a partire dalla sentenza della Corte Costituzionale no. 199/2012. 


Ed in Calabria continua, pertanto, la mobilitazione del movimento per l’acqua pubblica. Dopo il deposito, lo scorso luglio, di circa 11mila firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” e le delibere di adesione di 16 comuni calabresi, il Coordinamento Regionale “Bruno Arcuri” ha formalmente inviato una lettera al Presidente del Consiglio Francesco Talarico e ai Consiglieri Regionali per chiedere l’avvio immediato dell’iter legislativo per l’approvazione della suddetta proposta di legge. Alla lettere, primissimo momento di pressione verso la Regione Calabria, seguirà una più ampia mobilitazione regionale. Il primo appuntamento è previsto per sabato 21 dicembre come momento di mobilitazione diffusa su tutto il territorio calabrese per ricordare ai nostri governanti che la proposta di legge d’iniziativa popolare dà seguito - cercando di concretizzarne gli esiti - ai referendum del 12-13 giugno 2011, con il quale la maggioranza assoluta dei cittadini calabresi - oltre 780.000 elettori - si sono espressi a favore di una gestione dei servizi locali, e del servizio idrico in particolare, al di fuori della logica del profitto.

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