sabato 2 novembre 2013

LETTERA APERTA AI BADOLATESI SULLA SITUAZIONE DEL NOSTRO COMUNE


Cittadini,

l’alleanza “Badolato Bene Comune” ritiene doveroso intervenire sulla situazione di crisi, ormai gravissima, iniziata nel Comune di Badolato dopo le elezioni di pochi mesi fa. Reputiamo surreale, vista la gravità del momento, l’arroganza con cui il movimento “La Vela” cerca disperatamente di difendere la propria non-azione amministrativa, caratterizzata da un continuo navigare a vista, senza logica alcuna e senza uno straccio di progetto per Badolato. I velisti scappano dai problemi e attaccano la forze politiche di minoranza e non si rendono conto di quanto siano ridicole le proprie accuse, intrise di errori e bassezze. 
Attacchi che hanno il solo obiettivo di alimentare polemiche inutili e sterili, con note di eccessiva personalizzazione nel dibattito locale: tecniche, quelle veliste, ormai ben conosciute, che hanno il solo obiettivo di confondere le regole del gioco, provando a mascherare la situazione di stallo politico-amministrativo comunale. La verità è che il nostro paese è paralizzato: parlano i fatti! Da una parte i nostri avversari fanno propaganda e buttano fumo negli occhi della gente, dall’altra si aggrappano a qualsiasi cosa (finanche la liberazione di una tartaruga marina!) per camuffare la gravità della situazione. 





Hanno recentemente approvato il Piano delle Opere Pubbliche 2014/2016: uno sgorbio illogico e privo di unitarietà programmatica. Evidentemente non erano abbastanza contenti della figuraccia rimediata, solo pochi giorni fa, con l’improvvisa non-partecipazione del Comune di Badolato alla Fiera Internazionale del Turismo di Lugano (senza nessuna comunicazione agli operatori turistici, nemmeno una risposta a quelli che hanno pubblicamente richiesto delucidazioni). Tra una cosa e l’altra, però, l’Amministrazione Comunale porterà in discussione, nel Consiglio Comunale del 2 novembre, due delibere relative all’aumento delle tasse comunali dell’IMU (con l’aliquota per le seconde abitazioni che rischia di passare dallo 0,76% allo 0,91%) e dell’addizionale Irpef (dallo 0,5% allo 0,8%). Un bel salasso, soldi da pagare in più da parte dei cittadini. Perché? Soldi in più..che serviranno, forse, per continuare a mantenere tutte le belle clientele che hanno popolato il Comune in questi anni!?!

In ultimo, ma non certo per importanza, “Badolato Bene Comune”, reputa assurdo che “La Vela” pensi di far credere ai cittadini che tutto sia a posto e che nulla sia successo o stia succedendo a Badolato dopo il 3 luglio scorso. Continuare a far finta di nulla e sperare di essere diventati, in poche settimane, amministratori virtuosi per evitare il peggio ..vuol dire solo cercare di fermare il mare con le mani! Ciò che è accaduto il 3 luglio 2013 non è un fatto “increscioso e spiacevole” (recente definizione velista) ma l’ultima grande tragedia in cui Badolato è naufragata! La pagina più brutta della storia di Badolato (definizione, quest’ultima, usata a caldo dallo stesso sindaco), per cui “La Vela” dovrebbe chiarire pubblicamente (dirlo a voce bella alta!) se reputa che sarebbe stato meglio che il 3 luglio non fosse mai accaduto niente. 

Certi di non sbagliare, continuiamo a sostenere che “La Vela” è, oggi, completamente delegittimata nel rappresentare la popolazione badolatese di cui ha infangato nome e storia. E non sbagliamo nel ribadire, ancora un volta, che l’unica cosa utile che questa maggioranza possa fare è: andare a casa! “Badolato Bene Comune” continua, inoltre, ad avere fiducia nella giustizia e nell’operato delle forze dell’ordine (a cui rinnoviamo vicinanza e supporto). Una fiducia che prende corpo dalla consapevolezza che i successi di magistratura e forze di polizia nei confronti della criminalità organizzata siano un bene per l’intera comunità. Nonostante la gravità della situazione guardiamo al domani fiduciosi e convinti che, chiusa la triste pagina de “La Vela”, i cittadini badolatesi torneranno ad interessarsi alle questioni politico-amministrative e alla salvaguardia del bene comune, provando a costruire una nuova stagione politica per il futuro di Badolato.

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